Avrei voluto tenere traccia su questo blog di tutti i concerti a cui ho assistito, come per i libri ma, dopo un buon inizio, ad un certo punto la situazione è diventata insostenibile e mi sono un pò perso ma, per citare il maestro, in questo blog ‘non esistono le regole esistono solo le eccezioni’ quindi mi trovo a scrivere di questa serata che per me ha avuto un sapore particolare, da una parte ha segnato il mio ritorno in un parterre dopo qualche mese di forzato stop e poi, pensando a Lorenzo in particolare, ha segnato la chiusura di un cerchio, aperto più di vent’anni fa a Riccione quando lui era proprio agli inizi e continuato negli anni fino ad arrivare alla lettura di ‘Viva tutto!‘.
Non è per niente facile parlare di uno show così articolato e lungo (2 ore e mezza!), ricco di cambi di ritmo, di abito e di effetti, voglio spendere solo due parole per commentare le scelte scenografiche, non felicissime per me ma forse dettate da vincoli tecnici: la band è stata posta su un lato del palco per lasciare l’altra metà ad un maxischermo dove sono state proiettate le parti video, la maggior parte delle quali riprese in diretta e con degli effetti veramente d’impatto.
Fondamentale invece la lunga passerella di fronte al palco che ha permesso a Lorenzo e ai componenti della band di ricevere un vero e proprio abbraccio dalla folla festante, memorabile la parte di concerto acustica in cui la band si è riunita sulla piattaforma, l’avevo visto fare solo dagli U2 ai tempi di Achtung Baby!
Per vari motivi con cui non sto a tediarvi l’inizio dello show per me è stato un attimo meno emozionante di quello che avrebbe dovuto essere, anche perchè forse ha coinciso con vari pezzi di ‘Ora’ a cui sinceramente devo (dovevo) farci ancora l’orecchio… ma al primo pezzo storico la scarica di adrenalina che ci ha saputo trasmettere è stata come un gol dell’Italia in finale… però una roba che poi è durata fino alla fine del concerto!
L’intenso susseguirsi dei momenti, Franti, Ben Harper, la parentesi acustica ha travolto tutto il pubblico, dai parterre all’ultima fila delle tribune in un evento che chiamarlo concerto è decisamente riduttivo, è stata una grande festa diretta magistralmente dal nostro MC preferito, che però non ha tralasciato alcun particolare dalla musica quasi impeccabile, considerando il fatto che siamo solo all’inizio del tour, agli effetti studiati molto bene.
Ascoltando ‘Autobiografia di una festa‘ sembrano passati cent’anni, ricordando gli ultimi due tour invece si capisce cos’era mancato allora, io farei un paio di cambiamenti alla scaletta ma alla perfezione ci siamo avvicinati bene (‘Baciami ancora‘ è mucciniana e melensa, Lorenzo, basta!).
Ho apprezzato, come sempre, le parole del Jova, che pur essendo a Milano ha solo velatamente accennato ai suoi pensieri riguardo l’election day di domenica, per dedicarsi completamente al pubblico e al Lorenzo-pensiero ampiamente ritrovabile appunto in ‘Viva Tutto!’.
E’ stato un concerto che mi è rimasto dentro più di tanti altri, di artisti che magari frequento (o apprezzo?) di più, per una settimana non ho ascoltato altro cho ‘Ora‘, ‘Safari‘ e ‘Buon sangue‘ e la serata nel complesso è stata quasi perfetta, ho conosciuto persone interessanti, ho ballato, ho riflettuto, ho provato sensazioni forti e sicuramente parteciperò nuovamente, sperando di poter togliere quel ‘quasi’ se potrò condividere tutto ciò con ‘l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano‘.
La prima delle considerazioni finali che è anche l’ennesima riconferma di ciò di cui da tempo sono convinto è che, nella maggior parte dei casi, solo dopo essere stato ad un concerto è possibile apprezzare pienamente il senso di un album… la seconda è che mi vien da chiedere cosa ne sarà di Lorenzo dopo ‘Ora’… ma il bello di questo mondo è che a certe domande non c’è risposta anche perchè non conta l’oggi, non conta il domani!
‘ORA’ voglio tornare a sentire Lorenzo!!

2 Comments

  1. Antonella Reply

    come si direbbe su FB “MI PIACE”!!!! Antonella

Write A Comment

Pin It