“Is this really the end?
Or is it a new beginning?
A new reality…”
Questo mi sto chiedendo in questa notte di inizio estate, coricato nel mio letto con il PC sulle gambe, negli occhi il tramonto di questa sera e la testa piena di pensieri.
Chissà se Guru quando scriveva questo pezzo si stava facendo domande sui grandi temi della vita o se stava parlando “solamente” di un amore o di un momento artistico.
Sicuramente non parlava di un blog.
Per quelli ci sarebbe voluto ancora un pò di tempo, ma se, con quel “a new beginning” avesse inteso, previsto un cambiamento nelle nostre abitudini e l’avvento della nuova era tecnologica digitale il “guru” ci avrebbe proprio preso.
Io invece me lo sto domandando perché ultimamente so che per varie ragioni sono in arretrato di parecchio con i miei scritti, la pila di libri di cui vorrei raccontarvi sale e io non so se riuscirò a recuperare e nemmeno se lo vorrò.
Questa possibilità non mi spaventa e nemmeno mi stupirò se così sarà ma certo sarebbe tragico che il primo post sul nuovo blog fosse anche l’ultimo, d’altra parte anche quello online ora, mentre sto scrivendo, era iniziato un pò con lo stesso interrogativo ed ha avuto insperate letture e vita assai lunga.
Da anni desideravo un blog che non fosse il solito wordpress, come era il mio, perchè… perchè sarebbe come se… Lapo viaggiasse su una Mercedes, Berlusconi guardasse la Rai o più semplicemente il mio panettiere portasse a casa ai figli il pane della Coop.
E quindi nonostante io tra lavoro, cazzeggio ed extra vari sia praticamente sempre davanti a questo rettangolo fluorescente ho tirato fuori le ultime forze e ho messo insieme questa creatura.
Per raggiungere questo risultato, che mi direte se vi aggrada, ho pensato, pensato, pensato… poi quando di pensare non avevo più tempo, ho riciclato, incollato, copiato, tritato, aggiustato, martellato, modellato qualunque tipo di dato, massì perché in fondo il mio mica è un lavoro dove si inventa qualcosa, io non sono un creativo, quel titolo lo lascio a chi lo vuole, io mi sporco le mani, ma proprio con piacere.
Certo non è che tutte le volte che chiudo il cofano, mi accomodo al posto di guida e cercando di non sporcarla troppo, giro la chiave nel quadro parte sempre una Ferrari eh… però almeno si mette sempre in moto!
Mi piacerebbe considerare questo sito un cantiere sempre aperto dove non ci andranno solo a finire le idee e le riflessioni legate al mondo delle mie passioni come è stato fino a ieri, ma anche qualcosa di tecnico, legato al mio lavoro…
…ok, ok, ok… Andre… dall’ultimo post sul blog sei già partito alla conquista del mondo.
Ok, it’s me!
Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato, principalmente ai miei colleghi belli, cari e spesso anche simpatici, che non l’hanno per niente fatta cadere dell’alto, grazie a tutti coloro che mi hanno consigliato, grazie a tutti quelli che mi hanno ispirato… a quelli che lo sanno più che altro agli altri poi quando li vedo glielo dico.