Libro delle vacanze tre!
Leggere Nick Hornby è un’esperienza che non va raccontata, va fatta.
Spero che chi mi legge l’abbia fatta, “Febbre a 90°” e “Alta fedeltà” sono libri che non posso non essere stati letti almeno una volta nella vita. Per quanto riguarda il primo è l’unico libro che ho letto interamente più di una volta.

Quando ho aperto quest’ultima opera letteraria ero scettico, non entusiata dell’ultimo che lessi (Non buttiamoci giù) ero dubbioso; il fatto però che il protagonista fosse uno skater che si confidava col poster del suo idolo il quale gli rispondeva e gli dava consigli utilissimi mi faceva sospettare che fosse un gran libro

Infatti l’ho ingurgitato in pochi giorni, lo stile di Nick Hornby me l’ero quasi dimenticato… fluido, scorrevole, divertente… ti immedesimi, vivi col protagonista la sua storia strampalata ma attuale in modo brutale, sempre sospeso tra la simpatia del personaggio, la sua autoironia e l’ansia per le sorti della vicenda.

E per di più non ricordavo, cosa mi succede sempre alla fine di un libro di Hornby, rimango per ore con un sorriso ebete con le sue pagine che mi scorrono automaticamente e ripetutamente nella testa.
Fantastico.

3 Comments

  1. Monica Reply

    sei sicuro del commento? per questa volta mi fido e vado a leggerlo, la sua precente uscita era vergognosa. monica

  2. Andre Reply

    Devo dire che l’ho letto per ‘default’ come tutti i libri di Nick e mi è piaciuto veramente. Non è un libro epocale, ok, però divertente e originale il giusto!

  3. Monica Reply

    vabbeh ti saprò dire. hai letto aspro e dolce di Corona, sono rimasta sveglia tutta una notte per leggere la fine. Riuscivo a sentire gli odori del mondo che descriveva, meraviglioso. Te lo consiglio.

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