“La cosa buffa è che contrariamente a quello che potrebbe sembrare io allo stadio ci vado ancora (è una cosa che hai nel sangue) ma ormai è sempre più noioso. Quanto a me, sono uno sempre aperto a nuove esperienze ma una cosa ve la voglio dire: non mi diverto più. ”
Potrei andare avanti ancora ma chi è interessato all’argomento può approfondire leggendosi questo divertente libro che racconta quello che era il calcio (inglese) vero che purtroppo tragedie come l’Heysel e Hillsborough hanno segnato definitivamente.
Io seppur juventino fino all’osso ho voluto leggere questo libro per sapere. Ero convinto, non so perchè, che i tifosi del Liverpool fossero (stati) i più tosti e ne ho avuto la conferma scritta. Inoltre è stato fondamentale leggere il racconto di quelle due tragedie da chi era veramente a pochi metri… non che io fossi ancora convinto come alcuni che siano state fatalità, perchè NON SONO STATE FATALITA’, ma le parole di Nicholas Allt, ormai impresse a fuoco nella mia mente, mi hanno confermato tutti i miei sospetti. Chi ha sbagliato? E chi ne ha pagato le conseguenze?
Ok, ok… vedo che sapete la risposta.

Una cosa che mi ha fatto sorridere, tutte le volte che ho preso in mano ‘Mersey boys‘ accingendomi a leggere, è stata la foto di copertina.
Penso a quando allo stadio quelli dietro di me mi chiedono di sedermi. Allevi suona al teatro in fondo alla via… qui dentro si soffre, si canta, come diavolo fai a sare seduto?
Tra l’altro leggere i modi e gli espedienti che si sono inventati questi ragazzi per entrare allo stadio fanno capire quello che un tifoso VERO potrebbe arrivare a fare pur di vedere i suoi 11 ragazzi entrare in campo, a qualunque costo, anche quando il portafoglio non lo permette.

Write A Comment

Pin It