strong>”Buon giorno”, disse il piccolo principe. “Buon giorno”, disse il mercante.
Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete… se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere.
“Perché vendi questa roba?” disse il piccolo principe.
“E’ una grossa economia di tempo”, disse il mercante.
“Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano cinquantatré minuti alla settimana”. “E cosa se ne fa di questi cinquantatré minuti?”
“Se ne fa quel che si vuole…”
“Io”, disse il piccolo principe, “se avessi cinquantatré minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana…”

Questo era il capitolo ventitré.
Potrei evitare di aggiungere altro ma una piccola cosa me la permetto: è un libro breve ma affascinante, esattamente come la vita del suo autore, disperso insieme al velivolo che pilotava a 44 anni, poco dopo l’uscita di questo testo, completamente illustrato da lui.

Così breve che non si può non leggere, così disincantato che non può non far riflettere sulla condizione umana nella società attuale.

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