Libro delle vacanze uno!
Il secondo libro di fila che leggo ambientato a Milano, città che qui è simbolo di un certo stile di vita, della società contemporanea, luogo (non luogo?) dove vivono milioni di persone in una solitudine aberrante… diventerà la mia ossessione.

Ho letto che 78.08 è il primo romanzo di questo autore… sembra il centesimo, scritto con una notevole ironia, gran bello stile.
Il parallelismo con il film “La febbre del sabato sera” regge per tutto il corso della narrazione e dalla prima pagina del libro viene immediatamente voglia di vederlo… anzi, nonostante la certezza che non appena avrete finito di leggere il libro rivedrete nuovamente il film daccapo, consiglio di vederlo prima di imbattersi nella lettura, vi ritroverete meglio in tutti i richiami presenti all’interno del libro.
Sono infatti riportati dialoghi, situazioni e personaggi che se, come me, avete visto il film 20 anni fa e magari una volta sola nella vita, non potrete ricordare per nulla al mondo (ok ok lo rileggo, prometto, dopo aver rivisto il film!).

Uno dei momenti che più ho apprezzato del libro sono le considerazioni sulla trasformazione in atto nel mondo femminile… le donne secondo l’autore si stanno dividendo in due grandi gruppi… ma non voglio anticipare troppo… è un libro di così facile lettura che è meglio affrontarlo che avere inutili anteprime.

Dopo aver scoperto cos’è un SILF [Sorriso Involontario a Labbra Frementi] scoprirete anche cos’è un Kinema², … un linguaggio e una storia geniale, che dire, da leggere perchè non richiede un impegno eccessivo ma rilassa, diverte ma fa anche pensare parecchio.

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