Filippo Timi era un personaggio che mi incuriosiva già come attore anche se non lo ricordavo nitidamente, se non prima di aver visto “Signorina Effe“… poi mi è stato regalato questo libro e ho avuto modo di approfondire.

Devo dire che è stata una bella sorpresa… “Peggio che diventare famoso” infatti è un libro curioso, scritto benissimo, a tratti Filo sembra quasi un amico, il tuo fratello maggiore che ti parla, che ti racconta la straordinaria esperienza di essere sul set di un film.

Non potevo nemmeno immaginare cosa si potesse provare mentre si gira un film, quali sono i rapporti che vengono ad instaurarsi con gli altri “colleghi” finchè non ho letto questo libro che mi è piaciuto fin dall’inizio e che mi ha tenuto attento e curioso fino all’ultima pagina. Poi Filippo Timi è uno di quei personaggi che mi sono simpatici subito… che li vedo… sono quello che fanno vedere, almeno questa è la mia impressione, non c’è maschera… e dirlo di un attore… basta guardare l’intervista barbarica… leggere per credere.
Appena mi ricordo, tra l’altro, mi compro il primo libro… quello di cui parla nell’intervista.

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